I dati della qualità dell’aria in provincia di Cuneo

2 luglio 2018

Da oggi è disponibile la relazione annuale della qualità dell’aria relativa al territorio della provincia di Cuneo.

Dalle valutazioni eseguite sulle serie storiche misurate a partire dal 2003, emerge come i significativi miglioramenti registrati non siano ancora sufficienti a garantire il mantenimento stabile dei limiti fissati dalla normativa per la tutela della salute umana e dell’ambiente nel suo complesso.

La conformazione orografica del bacino padano, di cui la provincia di Cuneo rappresenta l’estremo sud-ovest, favorisce l’accumulo degli inquinanti, in particolare di quelli che, per la loro natura secondaria, sono caratterizzati da lunghi tempi di permanenza in atmosfera (PM e ozono). In tale situazione, la variabilità delle condizioni meteorologiche, sempre più caratterizzata dall’alternanza di siccità estrema, come quella del 2017, e periodi di pioggia prolungati come nella primavera 2018, condiziona fortemente la variabilità interannuale dei livelli degli inquinanti della qualità dell’aria.

Dopo un 2016 in cui, grazie all’assenza di lunghi periodi di accumulo, si era raggiunto il minimo storico per i livelli di polveri sottili, nel 2017 le condizioni meteorologiche sono state particolarmente sfavorevoli alla qualità dell’aria. In particolare l’assenza di precipitazioni in lunghi periodi ha contribuito a determinare l’incremento, in tutte le stazioni della provincia, dei livelli di PM10 e PM2.5. Sono inoltre aumentati i superamenti dei limiti normativi stabiliti per il benzo(a)pirene e l’ozono.

copertina relazione qualità dell'aria prov. Cuneo 2017

 

Consulta la relazione 2017 con i risultati dello studio sulla qualità dell'aria

 

Consulta la pagina Aria del territorio della provincia di Cuneo

 

 

 

 

 

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